Il Rinascimento e le Marche - incontri di storia dell'arte ad ArteM

Dal mese di novembre 2013 ArteM vi da appuntamento con la Storia dell'Arte. Tre gli incontri in programma, a cura della Dott.ssa Francesca Luslini, incentrati sul "Rinascimento e le Marche". Gli incontri, con cadenza quindicinale, si svolgeranno presso l'associazione culturale ArteM, in Via Mameli, 38 (Centro Direzionale Benelli), in base al seguente programma. Se non sei ancora associato e vuoi partecipare all'iniziativa potrai richiedere la tessera associativa annuale versando la quota di euro 20,00, che ti darà dirittto a parteciapare a tutte le iniziative riservate ai nostri associati. Per info CONTATTACI

Giovedì 7 novembre alle ore 21:00. Il Rinascimento in Italia: una panoramica generale. La rinascita nella visione dell’arte che rompe col passato per aprire una nuova era. L’evoluzione delle forme durante il ‘400, la convivenza col passato gotico e il nuovo rapporto col mondo antico.

Giovedì 21 novembre ore 21:00. Urbino e l’Italia centrale: la corte del Duca Federico da Montefeltro, Piero Della Francesca e il Palazzo Ducale.

Giovedì 5 dicembre ore 21:00. L’arte nelle Marche. La particolarità della regione in rapporto con le altre regioni limitrofe: Toscana, Umbria, Romagna, nel XVI secolo.

Il Rinascimento è il vero fondamento  dell’occidente moderno, è la radice culturale e spirituale che si  esprime attraverso l’arte e ha dei fattori comuni in tutta Europa. Non esaurisce la sua forza nel secolo XV ma ha una completa espressione durante il XVI secolo, con le effettive differenze stilistiche che caratterizzeranno le regioni italiane in maniera inequivocabile per il resto dei secoli.

Si tenterà in questi incontri di tracciare un profilo storico-artistico della Regione Marche per capire le influenze e gli avvenimenti che l’hanno percorsa durante la fine del XV secolo e tutto il XVI secolo. Questa Regione è sempre stata, fin dalle epoche più antiche, luogo d’incontro di culture e influenze diverse; per questo motivo non è semplice ricostruire un quadro coerente e unitario anche della loro situazione artistica. I principali nuclei, a partire dal XIV e XV secolo, sono riconoscibili nel fabrianese, sanseverinate e camerinese, più discutibile come un insieme organico la piccola serie di artisti urbinati  che ruotano intorno a Giovanni Santi. In queste scuole provinciali non si esaurisce la pittura marchigiana nel periodo del rinascimento, la maggior parte di essa rimane fuori da queste per rientrare in due grandi correnti: l’umbra e la veneziana.

Partendo dalla metà del Quattrocento si arriverà a discutere del Cinquecento, secolo che sarà per la Regione particolare sotto vari aspetti: sociali, politici e culturali. Servendoci delle opere che testimoniano ancora oggi il passaggio di grandi personalità nel nostro territorio, come Giovanni Santi, Melozzo da Forlì, Carlo e Vittorio Crivelli, Luca Signorelli, Lorenzo Lotto, Raffaello Sanzio, Tiziano Vecellio, Palma il Giovane.